Legàmi
Un
filo s’impiglia
e mi
trattiene
come
la manica quando s’infila
precisamente
sulla maniglia.
Più
m’allontano
più
quello tira e si svolge
una
trama infinita
finché
mi spoglia.
Un
filo ostinato, dunque
colore
primario
e
robustezza del mio vestito
dove
ti sei agganciato?
Mio
sottile vincolo.
Tagli in due lo spazio
come
l’aria
come
l’occhio di un cane affamato.
E se
t’avvolgo sul dito
mi
spezzi il sangue
con
un bruciore tremendo
ma
tu rimani
ben
teso
un
nervo vibrante
dall’impiglio
all’ordito.
Legàmi
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